.sp-megamenu-parent > li:hover > a { background-color : black; color : #000; }

La nostra Cooperativa ormai da tempo si occupa della redazione di studi di impatto archeologico e di verifica preventiva dell'interesse archeologico (art. 95 del D. Lgs. n. 163/2006), collaborando in questo campo con committenti che si occupano della progettazione e realizzazione di grandi opere, quali strade ed autostrade, infrastrutture ferroviarie, metropolitane e parchi eolici.

Gli studi vengono sempre redatti sulla base di una accurata ricerca bibliografica e di archivio, comprendente analisi cartografica, toponomastica, fotointerpretazione e telerilevamento, e sulla base di una conseguente attività diretta di ricognizione estensiva sul territorio interessato dalla realizzazione delle singole opere. I dati raccolti vengono quindi associati dinamicamente per la creazione di piante del rischio e della potenzialità archeologica.
La nostra Cooperativa inoltre, sempre nell'ambito della progettazione e degli studi di valutazione del rischio archeologico, laddove richiesto, è in grado di provvedere alla realizzazione ed alla lettura di carotaggi geognostici e diagnostici, e di fornire e supportare l'utilizzo di strumentazione georadar.

La Cooperativa, infine, partendo dall'esperienza maturata nelle indagini archeologiche per la costruzione della nuova linea C della Metropolitana di Roma, ha sviluppato, registrandone il marchio, il sistema A.R.T.U. (Archeo Restituzioni Territoriali e Urbane), strumento che facilita la valutazione del rischio archeologico sia a livello puntuale che territoriale (vedi A.r.t.u.).

Tra i nostri committenti:
[ANAS s.p.a., Terna Rete Italia s.p.a., Italferr, API Nòva Energia, Metro C s.p.a.]